DOPPIO LAVORO

Gentile Massimiliano,
sono un assistente della P. di S. con una laurea in informatica.
Mi è stato recentemente proposto di collaborare con uno studio che effettua
consulenze tecniche d'ufficio per una Procura della Repubblica della zona in cui presto servizio.
Oltre ai normali nulla osta da parte dell'Amministrazione di appartenenza,
è possibile svolgere un'attività di collaborazione del genere e quali sono gli ulteriori passi da seguire?

Grazie per i preziosi consigli.

ciao. l'attività di ctu può essere autorizzata tecnicamente con modalità abbastanza consuete.
devi iscriverti alla lista al tribunale.
Per il tuo ufficio dovrai provvedere a stilare una corretta istanza anche perché una volta chiamato per le consulenza al tribunale non potrai rifiutarti e quindi devi ottenere il nulla osta. attenzione che il ctu lo devi fare per il tribunale.
non per vvocati privati per i quali la procedura cambia.
tre sono i passi: iscrizione alla lista, autorizzaazione, inquadramento fiscale adeguato al contesto.
conta che dalla settimana prossima sarà attivo il nuovo serizio di assistenza di "doppiolavoro" organizzato e voluto da Massimiliano Acerra che potrà ovviare in via diretta proprio a queste questioni.

Innanzitutto grazie per la risposta e per la vostra disponibilità.
Il mio quesito era leggermente diverso, provo a spiegarmi meglio:
conosco un consulente che prende incarichi dal tribunale; nello svolgere la sua attività, soprattutto per consulenze di una certa importanza e difficoltà, ha la necessità di farsi coadiuvare da esperti nel settore. In questo contesto mi ha chiesto se, in quanto appartenente alle forze dell'ordine, potrei ricevere da lui una sorta di sub-incarico (naturalmente sempre richiedendo l'autorizzazione al mio ufficio e rispettando la normativa fiscale).

saluti

NetCop ha scritto:Innanzitutto grazie per la risposta e per la vostra disponibilità.
Il mio quesito era leggermente diverso, provo a spiegarmi meglio:
conosco un consulente che prende incarichi dal tribunale; nello svolgere la sua attività, soprattutto per consulenze di una certa importanza e difficoltà, ha la necessità di farsi coadiuvare da esperti nel settore. In questo contesto mi ha chiesto se, in quanto appartenente alle forze dell'ordine, potrei ricevere da lui una sorta di sub-incarico (naturalmente sempre richiedendo l'autorizzazione al mio ufficio e rispettando la normativa fiscale).

saluti

ciao. prima annalisa ti ha risposto del CTU diciamo diretto.
il tuo caso è quello in cui vieni materialmente commissionato da un utente esterno in qualità di esperto o perito.
la cosa cambia leggermente. ma non troppo..
certo se il committente è il tribunale, essendo ente pubblico, hai delle agevolazioni inpiù..
nell'altro caso vieni commissionato da un privato che ha la funzione a tutti gli effetti da committente.
sempre qutorizzabile comunque.
ma attenzione: devi saper scrivere bene. e conoscere le procedure autorizzative. mi raccomando. nonusate superficialità inquesti contesti altrimenti vi bruciate senza senso le opportunità.
a tal proposito in aiuto a tutti i dipendenti ho approntato il nuovo servizio di assistenza .. coloro che fanno tutto per voi.
e migliorano drasticamente lo stato di tutti, vita e risvolti economici e di tranquillità.
tutto su: www.doppiolavoro.net