raja72 ha scritto:Buongiorno, mi sono appena iscritto; ho presentato una richiesta di brevetto modello d'utilità per una mia invenzione; sulla base della normativa vigente, mi è noto che è riconosciuta in capo all'inventore la possibilità di procedere allo sfruttamento economico di una propria opera dell'ingegno; tale accezione può avere un ampio significato; per quanto a mia conoscenza, come dipendente della Polizia di stato, dovrei essere esonerato, in tali casi, dal richiedere qualsiavoglia autorizzazione all'Amm.ne di appartenenza. Le mie perplessità riguardano le modalità da adottare per poter procedere a tale sfruttamento economico. In particolare mi chiedo se io possa avere in questo contesto una parte attiva esercitando direttamente la vendita a terzi del prodotto in questione; quindi regolarizzando la mia posizione mediante apertura di regolare partita iva presso la Camera di commercio; oppure dovrei commissionare ad altri la vendita del prodotto vedendomi riconosciuto esclusivamente il relativo corrispettivo? Vorrei fare le cose perbene senza rischiare eventuali provvedimenti disciplinari anche perchè, com'è ormai noto, la normativa di riferimento è piuttosto lacunosa e offre spunto per interpretazioni differenti non univoche. Ringrazio.
ciao. la normativa è lacunosa.. ma non quella sulle opere dell'ingegno. O meglio .. almeno finchè sono edite.
Personalmente ho eliminato tutte le lacune nei libri specialistici spiegando il tuo preciso contesto.
Ho dedicato molte pagine all'argomento in questione per cui è ovvio che qua non potrei fare un trattato ma posso dare linee indicative per offrire comprensione.
Allora: la differenza sta nel fatto che le opere siano totalmente autoprodotte e gestite personalmente od abbiano una forma di edizione o similare. Mi spiego meglio: potrebbe essere una qualsiasi opera dell'ingegno che mi lascia libero da autorizzazioni e da censure e libera vendita e commercializzazione. ma se fatto tutto da solo ho dei limiti imposti dall'ufficio delle entrate.. l'ufficio ti lascia libero di vendere e commercializzare.. ma se il tuo introito fuoriesce da un normale contesto di vendita occasionale con introiti limitati, divieni imprenditore a tutti gli effetti, quindi devi registrarti alla camera di commercio con partita iva ecc... proprio ciò che tu delinei... ma divieni imprenditore delle tue opere, una vera azienda. Certo con tante agevolazioni in quanto le opere sono tue .. ma pur sempre un'azienda.. questo che segnalo vale per introiti o vendite alte e continua. Se vendi 100 pezzi l'anno non hai problemi.. ma ipoteticamente se tu vendessi un milione di pezzi guadagnando un miliore di euro (per fare un esempio esagerato) come si potrebbe pensare che non sei imprenditore delle tue opere?
Questo è possibile solo nel caso che la tua opera sia ceduta a terzi che ne seguiono la commercializzazione e ti offrono percentuali di diritti sull'invenzione. (al pari di un'opera edita) allora qua non hai limiti di introito.