DOPPIO LAVORO

Buogiorno, sono un dipendente ASL facente parte del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale (ex D. Lgs 626 oggi D. Lgs. 81/2008, non organo di controllo Dipartimento di Prevenzion).
Ho ricevuto da un'Azienda di Consulenza in materia di Sicurezza sul Lavoro la richiesta di collaborare occasionalmente, quale consulente.
L'Azienda di appartenenza mi rifiuta l'autorizzazione per incompatibilità motivandola con l'impossibilità di prestare attività occasionale simile alla attività istituzionale.
E giusto?

ciao. come sempre ripeto all'infinito che mancano requisiti per valutare il quesito.
apparentemente potrebbero esserci conflitti di interesse.. ma devi dire la tua reale mansione nell'amministrazione, ufficio di appartenenza territoriale, orari e idem per l'attività extra compresa la committenza. a quel punto possiamo fornire un quadro specifico.
inoltre:hai ricevuto una risposta orale al tuo quesito presso la tua amministrazione o una risposta s critta e motivata?

Il Servizio di Prevenzione e Protezione di cui faccio parte opera all'interno delle strutture ASL, è un organo di Staff della Direzione Generale (non fa parte del Dipartimento di Prevenzione che effettua controlli ispettivi in materia) e le competenze, previste dal D. Lgs. 81/2008, prevedono la valutazione dei rischi presenti in Ospedale e nelle altre strutture della ASL e la stesura di interventi e procedure per garantire la sicurezza dei lavoratori. L'orario di lavoro è 08:00 - 14:00 dal Lunedì al Sabato.
La prestazione occasionale, richiesta da uno studio di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro, consiste nella produzione di Documenti di Valutazione dei Rischi per Aziende private, in quei casi in cui lo studio non riesca a soddisfare la richiesta dell'Azienda committente.
La prestazione andrà svolta naturalmente fuori orario di lavoro (pomeriggio). Non è possibile al momento quantificare e stabilire ne il numero delle prestazioni ne il numero di giorni/ore necessarie (secondo il titolare dell'Azienda gli incarichi non dovrebbero essere più di 4/5 per un totale di 50/60 ore).
Per ora il Dirigente del Servizio Risorse Umane mi ha fornito a voce solamente un suo dubbio personale.
Spero di essere stato chiaro ed esauriente nell'illustrazione della situazione.
grazie

Renspuri ha scritto:Il Servizio di Prevenzione e Protezione di cui faccio parte opera all'interno delle strutture ASL, è un organo di Staff della Direzione Generale (non fa parte del Dipartimento di Prevenzione che effettua controlli ispettivi in materia) e le competenze, previste dal D. Lgs. 81/2008, prevedono la valutazione dei rischi presenti in Ospedale e nelle altre strutture della ASL e la stesura di interventi e procedure per garantire la sicurezza dei lavoratori. L'orario di lavoro è 08:00 - 14:00 dal Lunedì al Sabato.
La prestazione occasionale, richiesta da uno studio di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro, consiste nella produzione di Documenti di Valutazione dei Rischi per Aziende private, in quei casi in cui lo studio non riesca a soddisfare la richiesta dell'Azienda committente.
La prestazione andrà svolta naturalmente fuori orario di lavoro (pomeriggio). Non è possibile al momento quantificare e stabilire ne il numero delle prestazioni ne il numero di giorni/ore necessarie (secondo il titolare dell'Azienda gli incarichi non dovrebbero essere più di 4/5 per un totale di 50/60 ore).
Per ora il Dirigente del Servizio Risorse Umane mi ha fornito a voce solamente un suo dubbio personale.
Spero di essere stato chiaro ed esauriente nell'illustrazione della situazione.
grazie

ciao. è da valutare il singolo caso con tutti gli elementi. è chiaro che l'attività è similare, ma è anche vero che certe certificazioni obbligatorie vengono ormai rilasciate in ogni ufficio e non detengono particolari nozioni di proprietà esclusiva di un'amministrazione o altro... quindi è da valutare il caso. e vedere se nel frattempo, muovendoti, hai già avuto il primo responso.