AUTORIZZAZIONI

[maxacerra]

Un saluto a tutto il forum...ho un quesito da porvi....faccio parte dell'arma dei carabinieri e uno dei miei tanti hobby è quello del canto. Affiancandomi ad un collega, insieme abbiamo scoperto di avere molto talento tanto di pensare di intraprendere un'attività di musica live e karaoke in locali pubblici; è sottointeso che il tutto venga fatto fuori dagli orari lavorativi e in modo occasionale. Molti colleghi mi hanno sconsigliato il tutto poichè riferiscono che potremmo incorrere a delle sanzioni disciplinari, ma credo che con un'autorizzazione come sopra indicata non dovremmo avere problemi. Vi prego ditemi quello che dobbiamo fare per mettere "le carte in regola"....grazie anticipatamente, aspetto impazientemente un vostro consiglio nonchè procedura. Alessandro e Ivan (ALIVAN).

ho già risposto al quesito nella sezione inerente carabinieri a ministero della difera...
Agli utenti della comunità dico di non preoccuparsi... i posto vengono letti TUTTI, quindi non c'è bisogno di scriverli in più sezioni....

[toro1901]

Ciao a tutti, con infinita gioia posso dire che ora posso insegnare Scuola Guida!!!
grazie max

[maxacerra]

Ciao a tutti, con infinita gioia posso dire che ora posso insegnare Scuola Guida!!!
grazie max

SPETTACOLO!!! CHE BELLE NOTIZIE ARRIVANO SEMPRE IN QUESTA COMUNITA'... e queste belle notizie sono la base di partenza per tutti...
verremo tutti a prendere la patente da te.. al massimo quando siamo ubriachi e ci tolgono tutti i punti... veniamo a fare i corsi di recupero!!!!!!!!!!!!

mi piacerebbe che mi scrivessi in privato e mi racconti il tutto, appena puoi... molto importante!!!

[66bomba]

Ciao Max solo oggi ho notato il tuo sito e sono rimasto colpito dalla tua idea a favore di chi, come noi non sa mai a chi rivolgersi per paura di brutte figure. Pertanto ne approffitto subito a volgerti un quesito: io sono uno specialista Artificiere e recentemente ho acquisito la qualifica di Fochino, ossia ho superato l'esame innanzi alla commissione provinciale, composta da nostro dirigente la P.A.S., USL, Prefettura e quant'altro. Ora dovrei fare richiesta per avere la licenza di Fochino al mio comune di residenza, ma qualcuno mi ha riferito che questo non sarà possibile in quanto non compatibile con la mia attività. Ora ti volevo chiedere è possibile secondo te fare richiesta di licenza e poi svolgere l'attività logicamente in campo civile senza incorrere in sanzioni disciplinari ed eventualmente se tale attività deve essere per forza svolta esclusivamente nella provincia di residenza o in campo nazionale? Rimango in attesa di tuo gentile riscontro e ti porgo i migliori auguri per il tuo operato a disposizione di noi tutti. Ciao Marco.

[maxacerra]

allora.. non basta conoscere l'attività in se stessa, ma gli elementi che delineano.
quindi, per avere piena cognizione della tua casistica, occorre conoscere le modalità.. con quale impegno vai a svolgere l'attività, quiando, a favore di chi e che cosa materialmetne andresti a fare.. a quael punto si può delineare l'eventuale compatibilità......

[66bomba]

Direi che le condizioni che delineano la mia interrogazione sono le seguenti:
-l'attività che sarei chiamato a svolgere è quella classica del fochino fatta di interventi di demolizione in cava o altro;
-per chi la svolgerei: potrei svolgerla per qualsiasi committente chiunque (legalmente parlando) sia esso interessato (ditta, privato etc);
-l'impegno dell'attività è proporzionata logicamente al tempo libero dal servizio, che mi permetterebbe di gestire l'attività in argomento.
Quello che chiedo è anche se ci potrebbe essere la possibilità di richiedere la licenza al comune di residenza o se già solo questo possa essere già incompatibile.
E' logico che la seconda attività deve essere svolta tutto alla luce del sole senza escamotage che potrebbero compromettere la mia attività primaria.

[maxacerra]

Direi che le condizioni che delineano la mia interrogazione sono le seguenti:
-l'attività che sarei chiamato a svolgere è quella classica del fochino fatta di interventi di demolizione in cava o altro;
-per chi la svolgerei: potrei svolgerla per qualsiasi committente chiunque (legalmente parlando) sia esso interessato (ditta, privato etc);
-l'impegno dell'attività è proporzionata logicamente al tempo libero dal servizio, che mi permetterebbe di gestire l'attività in argomento.
Quello che chiedo è anche se ci potrebbe essere la possibilità di richiedere la licenza al comune di residenza o se già solo questo possa essere già incompatibile.
E' logico che la seconda attività deve essere svolta tutto alla luce del sole senza escamotage che potrebbero compromettere la mia attività primaria.

ciao, ho fatto qualche ricarca in merito a questa casistica che certamente appare di "nicchia".
Allora, richiedere licenza in comune nessun problema, non chiedi di fare attività, non hai un incarico, ma chiedi un'autorizzazione per cui non vi possono essere ipotesi di incompatibilità.
Al contrario sarà utile verificare le modalità di svolgimento. sfruttare una tua particolare attitudine o una qualifica, svolgendo attività pratica in modo saltuario non comporta apparentemente eventuali presupposti di confrlitto di interessi. sarebbe utile conoscere la tua amministraziione di appartenenza e valutare la mansioni demandate per legge in via specifica..
E' chiaro che se non sei un dipendente pubblico con orario ridotto inferiore al 50%, l'attività deve ricoprire specifiche attribuzioni di saltuarietà e occasionalità..
servono requisiti idonei, in fase di istanza di autorizzazione, che delineino accuratamente il contesto di occasionalità. poi essendo un'attività esercitata a favore di una società avente scopo di lucro, dovrà essere adeguatamente circoscritta e corredata da una domanda esplicita del committente contente i vari dettagli e l'opera del dipendente non dovrà essere inserita in un ciclo produttivo fisso e determinato, ma essere parte di progetti momentanei del committente, circoscritti nel tempo. utile inoltre il buon parere del capo ufficio.
Questi appaiono i requisiti necessari. l'attività appare attinente a specifiche qualifiche del dipendente.

[maxacerra]

Dallutente ALFEBE, guida subacquea, il quale porta agli utenti la propria testimonianza:

"Questa vuole essere una testimonianza diretta per quanto riguarda l'attività extraprofessionale in qualità di GUIDA SUBACQUEA.
Mi chiamo Giuseppe, sono per “primo” un Dipendente del Ministero dell'Interno e per “secondo” un DIVEMASTER PADI certificato in stato ATTIVO di insegnamento.
Chiunque, giunti a questo livello, sa quali requisiti bisogna possedere per poter esercitare in piena regola, tra l’altro tutti presupposti difficili da accostare e conciliare con i parametri richiesti dalla legge attuale.
Ebbene, ho chiesto aiuto a Massimiliano per poter svolgere alla luce del sole questa bellissima attività, e grazie ai suoi consigli, leggendo attentamente il suo manuale, ho ottenuto quanto richiesto.
Grazie Massimiliano"

ottimi davvero i risultati di tutti gli appartenenti alla comunità. I vari lettori diventano indipendenti nella gestione diretta delle propre attività.

[Piceno71]

Sono un istruttore tecnico assunto presso un ente pubblico a tempo pieno, non navigando nell’oro avendo moglie disoccupata e tre figli, alcuni fine settimana avevo pensato di svolgere il lavoro di cameriere/lavapiatti presso il ristorante dei miei fratelli, in base alle loro necessità.
Ho quindi chiesto il nulla osta all’ufficio personale dell’ente dove lavoro che mi ha autorizzato per due volte.
Prima autorizzazione per il periodo che va dall’8/11/2008 al 8/05/2009 (6 mesi) in cui sono state effettuate 10 giornate lavorative
Seconda autorizzazione per il periodo che va dall’9/05/2009 al 31/12/2009 (6 mesi 22 giorni) in cui sono state effettuate 9 giornate lavorative
Alla scadenza della seconda autorizzazione sono state effettuate due nuove istanze di autorizzazione a svolgere sempre la solita mansione.
Nella prima presentata il 13.01.2010, veniva espresso il diniego motivandolo con il fatto che erano state già autorizzate due precedenti richieste per cui non era possibile un’ulteriore autorizzazione poiché sarebbe stato leso il principio di occasionalità sancito dalla D. Lgs. N° 165/2001.
Nella seconda istanza presentata l’ 8 marzo 2010, veniva espresso nuovamente il diniego sia per la violazione del principio di occasionalità, dato che il servizio personale aveva già autorizzato negli anni 2008 e 2009 lo svolgimento di tale attività, pertanto si sarebbe instaurato l’abitualità del secondo lavoro, sia perchè tale attività lavorativa veniva richiesta nuovamente per il medesimo soggetto giuridico (attività di ristorazione)
I quesiti che vorrei porro sono i seguenti:
1. il principio di occasionalità riguarda i giorni effettivi di lavoro, dall’ 8.11.2008, rilascio prima autorizzazione, al 31.12.2009, termine seconda autorizzazione, ho lavorato solo per 19 giornate oppure l’occasionalità riguarda il numero di autorizzazioni che sono state rilasciate?
2. non sarebbe più opportuno rilasciare un autorizzazione per un intero anno stabilendo un numero max di prestazioni che il dipendente può svolgere nell’arco dell’anno oltre il quale si andrebbe a violare il principio di occasionalità?
3. E’ veritiera la cosa che non è possibile richiedere l’autorizzazione per il medesimo soggetto?
4. Esistono specifiche sentenze che potrebbero perorare la mia causa davanti all’attuale dirigente al personale che ad oggi non vuol saperne di rilasciarmi una nuova autorizzazione per svolgere, scusate la mia ripetizione, il lavoro di lavapiatti?
Attendo una Vs. cortese risposta.
Grazie

[Pincopallo]

Sono un dipendente pubblico full time e gradirei un chiarimento sulla possibilità di far parte del consiglio di amministrazione di una società di capitali privata. L'impegno sarebbe limitato esclusivamente a 5/6 sedute di consiglio l'anno non avendo l'incarico mansioni operarative o esecutive; è previsto un rimborso annuo forfettario di qualche migliaio di euro.
Devo essere espressamente autorizzato? Può bastare una mia comunicazione/informativa alla mia amministrazione?
GRAZIE e complimenti per il sito!