angeloalfa ha scritto:Ciao a tutti,
lavoro in polizia e ho una domanda a cui, sulle infinite pagine di questo forum, ho trovato parzialmente una risposta, ma non mi è chiaro un concetto.
Io sono laureato in informatica e realizzo piccoli programmi informatici per uso personale, essendo opera d'ingegno, compatibili con il mio lavoro, realizzati durante l'ore libere e da casa, potrei chiedere l'autorizzazione a vendere questi programmi a terzi.
Ma l'acquirente come fa a pagarli, se ha bisogno di una partita iva per giustificare l'acquisto?
Ho un limite di guadagno massimo all'anno?
Esiste un calcolo per capire quando conviene farlo?
Per esempio se il mio reddito è x e per tale reddito sono tassato a y%, se aumento il reddito di z, potrei superare la fascia di reddito e passare alla tassazione superiore e alla fine andarci a perdere.
Forse sono tardo io, ma non sono riuscito a trovare una risposta a tale domanda o è stata già fatta.
Grazie
Angelo
ciao in effetti le tue indormazioni sono parziali. sui libri specialistici ho fatto uno studio specifico e dettagliato di questi contesti segnalando agli utenti la differenza tra opere dell'ingegno autoprodotte e opere edite.
qua intanto posso fare un brevissimo riassunto.
per opere dell'ingegno non è prevista autorizzazione. intanto.
l'acquirente paga e gli viene rilasciata una ricevuta. la fattura la fa l'imprenditore che vende (e lo potresti diventare se gli introiti sono alti)
il limite di guadagno massimo è inerente un contesto di vendita limitata qualora si tratti di opere autoprodotte e liberamente vendute. non sono soggette ad iva.
gli introiti annuali devono essere limitati (attorno ai 5000 euro annuali) per dimostrare che non è attività imprenditoriale ma vendita occasionale delle proprie opere.
la convenienza dipende .... la tassazione sulle opere dell'ingegno è agevolata e la relativa ritenuta d'acc0onto anche .
comunque le cose da conoscere non sono difficili ma sono molteplici.