Ciao Max, ho da pochissimo scoperto il tuo sito e la tua preziosa attività e sto "divorando" tutti i vari argomenti dell'indice, poiché sono molto interessato all'argomento. Temo, purtroppo, di aver già trovato una risposta alla mia esigenza lavorativa "extra", ed è negativa, ma di questo casomai ti chiederò più in là quando avrò esaurito gli argomenti già aperti dagli altri.
Qui vorrei invece aprire un argomento parallelo, e credo non meno importante e sentito dai colleghi, ovvero il tempo per se stessi.
Da sempre mi chiedo perché diamine noi non posiamo avere diritti che altri hanno, come l'anno sabbatico, l'aspettativa per motivi che non siano di salute, ma solo per motivi personali, oppure, perché no, il part-time, sia orizzontale che verticale.
Se è vero che la tematica di un'attività extra è molto sentita visti i tempi che corrono, altrettanto vero è, e forse anche qui proprio visti i tempi che corrono, che molti possono sentire l'esigenza di prendersi un periodo di pausa medio-lungo dal lavoro per dedicarsi alla propria crescita personale, a qualcosa che forse da troppo tempo sognano di fare e che la continuità del lavoro non gli permette.
Io di sogni di questo tipo ne ho più di uno, e mi piacerebbe molto poter avere un periodo di mesi (anche non o parzialmente pagato) per poterli realizzare, per poi tornare al caro e vecchio lavoro di routine.
Un tempo sapevo anche di una regola per cui ci si poteva licenziare per poi chiedere (e ottenere, sempre e con certezza) di essere riassunti, purché entro un certo limite di tempo.
Ecco io credo che questi argomenti potrebbero essere motivo non solo di una risposta qui, ma anche di una ricerca e uno studio delle varie casistiche per poi magari approdare a un'opera editoriale proprio come per la questione delle prestazioni occasionali.
un caro saluto, un collega con tanta voglia di lavorare ma anche con tanta voglia di prendersi una bella e lunga pausa.