Associazioni Culturali

[nemo75]

Buonasera a tutti
sono un Carabiniere, insieme ad alcuni amici vorremmo fondare un associazione culturale. Vorrei sapere se all'interno dell'associazione posso ricoprire un incarico (es. presidente, vice presidente, segretario) o se mi devo limitare all'iscrizione come semplice socio.
grazie, distinti saluti

[maxacerra]

Buonasera a tutti
sono un Carabiniere, insieme ad alcuni amici vorremmo fondare un associazione culturale. Vorrei sapere se all'interno dell'associazione posso ricoprire un incarico (es. presidente, vice presidente, segretario) o se mi devo limitare all'iscrizione come semplice socio.
grazie, distinti saluti

Allora, liberta di associazione è un diritto costituzionale.. quindi parlare di limitazioni è troppo..
certo può esserci un conflitto di interesse da valutare eventualmente.
chiaramente se trattasi di associazioni culturale senza scopo di lucro, il dipendente (anche carabiniere) può essere anche presidente o detenere mansioni organizzative.
nessun problema. essendo associaizone culturale immagino sia senza scopo di lucro.

[nemo75]

grazie per la risposta puntuale

confermo, si tratta di associazione culturale senza scopo di lucro. Gli unici eventi che potrebbero essere organizzati a pagamento sono seminari/convegni finalizzati alla diffusione della materia oggetto dell'associazione (studio della scrittura - grafologia )
by nemo75

[maxacerra]

bene. allora confermo quanto riportato sopra.
sei comunque soggetto ad una comunicazione scritta e dettagliata al tuo ufficio. praticamente devi segnalare l'attività che fai, proprio come se presentassi un'autorizzazione, con la grossa differenza che trattasi di mera comunicazione, prevista dalla vostra circolare interna..
dettagliare bene il presupposto di continuità, professionalità, ecc... la comunicazione deve contenere tutti i dettagli completi che delineano l'attività,, gli elementi che ho insegnato a dovere a tutti i lettori..

[nemo75]

grazie, ti chiederò "lumi" più avanti per i possibili dubbi che potrebbero venirmi..... anche perchè ho già trovato più risposte su questo sito che all'Agenzia delle entrate.....dove erano convinti che per accettare l'incarico di consulente per il Tribunale dovevo necessariamente aprire una partita iva ...
a giorni dovrebbe arrivarmi il tuo libro, sono sicuro che mi sarà molto utile per "districarmi" tra i mille ostacoli della burocrazia...
saluti

[maxacerra]

bene. questa è la comunità giusta per avere le risposte appropriate che arrivano dalle esperienze comuni di tutti..

[maestra]

Buona sera Max...
quello che ha spiegato sopra vale anche per una docente?
Anch'io per ricoprire la carica di presidente in un'associazione culturale senza scopo di ruolo
e per organizzare eventi devo solo comunicare alla mia presidenza/amministrazione?

[maxacerra]

Buona sera Max...
quello che ha spiegato sopra vale anche per una docente?
Anch'io per ricoprire la carica di presidente in un'associazione culturale senza scopo di ruolo
e per organizzare eventi devo solo comunicare alla mia presidenza/amministrazione?

si vale per tutti. l'associazione culturale non ha grossi vincoli in materia. basta evitare di avere oneri troppo pesanti... ma un'associazione non dovrebbe comportarne. la gestione amministrativa se per caso comportasse un grosso carico di lavoro può essere delegata.. questo è l'unico onere appellabile dall'amministrazione.
comunque se necessario, l'unica incombenza che spetta è semplicemente una comunicazione al capo ufficio con le modalità che ho spiegato nei testi specialistici

[pastryprof]

Mi permetto di porre qui il mio quesito, poichè anche inerente ad i circoli culturali.
Sono una docente abilitata, tuttavia svolgo supplenze saltuarie (mooolto saltuarie, lo scorso anno scolastico ho lavorato per soli due mesi!!!). Si pone per me la necessità di avere un'attività lavorativa che mi consenta di accettare (qualora si presentasse l'occasione) supplenze.
Con un'amico, accarezzavamo l'idea di aprire un circolo culturale dove promuovere la cultura del cake design (l'arte di decorare torte secondo vari stili e forme, le così dette "torte all'americana") attraverso degustazione e corsi. Per i soci vi sarebbe inoltre la possibilità di acquistare su ordinazione torte di questo tipo. In questo modo io potrei gestire le ordinazioni in base ai miei effettivi impegni scolastici. Tuttavia queste realizzazioni richiedono certe capacità, quindi l'associazione mi pagherebbe per quest'attività. Ma l'associazione come può stipendiarmi affinchè questo possa essere compatibile con la funzione docente? Dovrebbe necessariamente rientrare nelle prestazioni occasionali (ritenuta d'acconto max 5000 euro lordi l'anno)?

Vorrei ordinare il libro, ma ho visto che per fine agosto erano previsti aggiornamenti. Se lo ordino adesso è comunque aggiornato, giusto?
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta!

[pastryprof]

In relazione al mio precedente post.
Oggi sono stata al sindacato dove mi hanno detto che in regime di full time a scuola, posso essere stipendiata da terzi (o da un'associazione) solo con la forma contrattuale del co.co.pro o, eventualmente, con le prestazioni occasionali (col famoso tetto dei 5000 euro annui).

Esulando dall'ambito delle associazioni (e quindi mi scuso se la sezione non è appropriata), per svolgere anche con altre persone l'attività di cake designer mi risulta compatibile la costituzione di una società cooperativa come da art. 508 del Decreto Legislativo 297/94 che recita ai punti 10 ed 11

10.Il personale di cui al presente titolo non può esercitare attività commerciale, industriale e professionale, ne può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società od enti per i quali la nomina è riservata allo Stato e sia intervenuta l'autorizzazione del Ministero della pubblica istruzione.
11.Il divieto, di cui al comma 10, non si applica nei casi si società cooperative.

Mi sembra assurdo (considerati tutti gli altri dinieghi), ma tuttavia è vero che sebbene la cooperativa possa distribuire gli utili fra i soci il suo scopo è mutualistico.
Sono perplessa, ma anche il sindacato ritiene, alla luce dell'art. sopra citato, che la società cooperativa sia compatibile.

Spero che queste informazioni possano essere d'aiuto anche per altri, e aspetto le vostre considerazioni laddove riscontriate imprecisioni