Svolgo saltuariamente l'attività di Consulente d'Ufficio per il Giudice civile (regolarmente autorizzata dalla mia Amministrazione). In procinto di superare il tetto dei 5.000 € mi chiedo:
1) come si concilia l'obbligatorietà di accettare l'incarico come precede il c.pc. art. 63 (sono iscritta all'elenco del Tribunale) con il limite dei 5.000 € 'imposto' dalla mia Amminstrazione (Interno);
2) come posso far pagare alla parte alla quale il Giudice addebiterà il costo della consulenza i 2/3 del 20% della GS INPS se la parte designata è un privato, quindi privo del software per fare la denuncia Emens, in possesso solo alle aziende (devo costringerlo, a sue spese, a rivolgersi a un consulente del lavoro?);
3) l'Anagrafe delle prestazioni stabilisce che i ricavi e il numero di incarichi sia 'previsto', quindi dichiarato anticipatamente, e così,pure i ricavi, che in questo caso non sono assolutamente prevedibili: come risolvere la questione?