DOPPIO LAVORO

Con il pretesto di combattere la corruzione, la nuova legge varata dal gov. Monti ha ulteriormente complicato le cose, aumentato la burocrazia e gli adempimenti e reso parecchio più restrittive le norme pre-esistenti, già abbastanza vincolanti. Basti pensare che le attività (hobby e altro) gratuite sono soggette a comunicazione (con la scusa di verficarne la compatibilità), e che lo Stato, come un buon padre di famiglia, decide di giudicare se, a suo parere, indipendentemente dal reddito percepito e dall'impegno dichiarato, la tua 2a attività potrebbe pregiudicare il tuo rendimento e distoglierti dalla tua attività 'principale'. Anche per le CTU (Trib. civile), l'Amm.ne può decidere, alla luce di una o più precedente autorizzazioni già conferite, se per caso a causa del nuovo incarico non stai lavorando troppo 'fuori' (anche se sei sempre presente e non dai adito a lamentele di sorta). E poi c'è un giro vizioso di carte e comunicazioni: il dipendente comunica al proprio ufficio le collaborazioni, comprese le CTU che dovrebbero essere esenti (perché il Tribunale interessato dovrebbe fare la comunicazione alla F.P., e ciò dovrebbe bastare), e l'ufficio, di nuovo, alla F.P. Delirante. Insomma, il pubblico dipendente è trattato come un bambino deficiente al quale dire cosa fare e cosa non fare, quanto stancarsi e quanto risposare. Mala tempora currunt!

guendalina ha scritto:Con il pretesto di combattere la corruzione, la nuova legge varata dal gov. Monti ha ulteriormente complicato le cose, aumentato la burocrazia e gli adempimenti e reso parecchio più restrittive le norme pre-esistenti, già abbastanza vincolanti. Basti pensare che le attività (hobby e altro) gratuite sono soggette a comunicazione (con la scusa di verficarne la compatibilità), e che lo Stato, come un buon padre di famiglia, decide di giudicare se, a suo parere, indipendentemente dal reddito percepito e dall'impegno dichiarato, la tua 2a attività potrebbe pregiudicare il tuo rendimento e distoglierti dalla tua attività 'principale'. Anche per le CTU (Trib. civile), l'Amm.ne può decidere, alla luce di una o più precedente autorizzazioni già conferite, se per caso a causa del nuovo incarico non stai lavorando troppo 'fuori' (anche se sei sempre presente e non dai adito a lamentele di sorta). E poi c'è un giro vizioso di carte e comunicazioni: il dipendente comunica al proprio ufficio le collaborazioni, comprese le CTU che dovrebbero essere esenti (perché il Tribunale interessato dovrebbe fare la comunicazione alla F.P., e ciò dovrebbe bastare), e l'ufficio, di nuovo, alla F.P. Delirante. Insomma, il pubblico dipendente è trattato come un bambino deficiente al quale dire cosa fare e cosa non fare, quanto stancarsi e quanto risposare. Mala tempora currunt!

Cara guendalina. hai ragione su molte cose.. si pensava ad ottenere una maggiore apertura, una maggiore cognizione dovuta anche ai tempi, all'evoluzione generazionale intercorsa negli anni, al periodo socialmente difficile per tutti, dipendenti compresi, eppure ancora non si vedono miglioramenti ed evoluzioni di sorta. purtroppo la mentalità generica permane sempre la stessa. forse è proprio mentalità italiana, lenta nell'evoluzione.

Per adempiere agli obblighi della 190/2012 ecco una bella soluzione online:

http://www.openappalti.it/registration/register/AG002

Facile da usare, con possibilità di registrare utenti multipli all'interno della stessa stazione appaltante e gestisce automaticamente la creazione del file xml e la notifica all'avcp.

www.openappalti.it

s.rossetti1 ha scritto:Per adempiere agli obblighi della 190/2012 ecco una bella soluzione online:

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ciao. peggiorativa solo per un piccolo aumento di burocrazia... nulla più e non deve spaventare nessuno..