danbo74 ha scritto:Ciao Max grazie della risposta... sei chiarissimo! Solo una precisazione: per le spese forfettarie previste dalla legge 344/03 (non dichiarabili sotto i 7500euro) rimborsate dalla ASD, non devono comunque essere presentate nel 730? Non fanno reddito (non si cumulano con il reddito d'impiego?). Grazie mille. E devono comunque essere autorizzate dall'aministrazione di appartenenza?
Ciro963 ha scritto:Ciao Max, scusami se ti disturbo am viorrei sapere come devo fare per inserire un quesito nel forum, grazie
manuele75 ha scritto:buongiorno max,
permettimi di darti del Tu, vorrei porti il mio quesito sull'Attività di Amm.tore di Condominio.
Mia moglie ha uno Studio tutto suo e si occupa della gestione di diversi Condomini in qualità di Amm.tore e avendo un certo numero di fabbricati da gestire è intenzionata ad assumere una dipendente per il lavoro.
Avendo io oramai acquisito una certa padronanza della materia, avendo anche due attestazioni di partecipazione al corso di Amm.tore di Condominio volevo porti la domanda come potrei "plasmare" lo Studio diciamo individuale in qualcosa che mi permetterebbe anzichè assumere una dipendente, di collaborare con lei al fine del benessere familiare.
Ho letto più volte la circolare del 2008, è chiaro l'Amm.tore è consentito solamente per il proprio condominio dove risiedo, ma l'Amm.tore è con le ultime normative sia una figura fisica ma soprattutto giuridica, e pertanto se in una società la figura giuridica l'assume il responsabile legale della società, io in qualità di futuro collaboratore potrei assumere l'incarico di consulente tecnico "sul campo".
Secondo te quale forma vedi per l'inoltro dell'Autorizzazione, ma soprattutto se ci sono i presupposti.
Grazie mille
noemi ha scritto:Vorrei sapere cortesemente se un'amministrazione ha la facoltà di negare la semplice comunicazione. Es. dipendente pubblico, full time, che presta la propria opera presso una associazione sportiva dilettantistica a titolo completamente gratuito. In questo caso è prevista la mera comunicazione all'Ente di appartenenza. Quest'ultimo per vari motivi (es il dipendente ha una causa di servizio quindi si ammala molto durante l'anno) può non accettare la comunicazione specificando che un'ulteriore attività, anche se volontaria e gratuita, potrebbe aggravare il suo stato di salute già compromesso?
Grazie per la collaborazione.
RiccardoV ha scritto:Gentile Massimiliano, in forma riservata ti chiedo,
non voglio essere prolisso con la presente ma solo porgere una semplice domanda:
sono Maresciallo Aiut. s UPS dell'Arma dei Carabinieri, laureato, Master I° Liv. , sono un R.S.P.P. (Responsabile Sicurezza Protezione e Prevenzione) con i modelli A-B-C.
Se volessi fare consulenza esterna, appunto nel campo della sicurezza, stando alla circolare Ministeriale della Difesa del 2008 potrei eseguirla, ma dovendo espletare una consulenza avrei bisogno di avere la Partita IVA, per giusta ragione e limpidezza in detto espletamento.
Ti chiedo:
1. Posso eseguire libero dall'orario di servizio e in modo non continuativo, la consulenza sopra citata?
2. Posso aprire regolare P.IVA ?
3. In entrambi i casi sono sempre soggetti alla prevista comunicazione al Comando di Corpo (?)
P.S. Ho ordinato quale guida il tuo libro "Prestazioni Occasionali"
In attesa di urgente risposta Cordiali Saluti e Grazie
Dr. Cav. Riccardo Verde (MAsUPS CC)
email: riccardojazz@gmail.com
cell.347-0031998
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