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Riflessioni
sulla Tematica.
Questo
sito ed i temi trattati non devono essere interpretati come un'incitamento
a svolgere attività extraprofessionali.
Piuttosto come una semplice guida per chi vuole regolarizzare la propria
posizione.
Nel tempo il 90% dei dipendenti che si sono rivolti all'autore, sono dipendenti
che già svolgono attività extraprofessionali..ma lo fanno
"sotto banco" per paura di incorrere in sanzioni disciplinari.
Soggetti che vorrebbero regolarizzarsi, desidererebbero ricevere il dono
della conoscenza, la consapevolezza della materia e pertanto cercano una
guida pratica, tecnica e morale.
Il restante 10% chiede delucidazioni a titolo puramente indicativo.
Chi
non è interessato, semplicemente non tratta e non segue l'argomento.
Sono
state emesse nel tempo molte norme amministrative inerenti la tematica.
E' inevitabile che non può essere emessa una norma che possa soddisfare
pienamente ogni singola amministrazione. Semplicemente è stato
indicato alle varie amministrazioni di allinearsi, diffondere dettami
specifici, uniformare quelle attività che per determinate specifiche,
peculiarità, o connotati, rientrano in casistiche analoghe, con
lo scopo di uniformare il più possibile le decisioni prese in casi
similari.
Questo era e dovrebbe essere l'intendimento specifico che ogni amministrazione
dovrebbe attuare e che era stato preventivamente sollecitato con la circolare
n. 6 del 1997 emanata dal Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione
Pubblica.
Le amministrazioni non hanno adempiuto a tali direttive, lasciano i dipendenti
nella completa oscurità, nel temibile ed oscuro anfratto del dubbio.
Norme attuali contrapposte a leggi dell'ordinamento dei singoli corpi
risalenti a decine di anni fa, tempi in cui le condizioni sociali ed econimiche
dei dipendenti ed il tenore di vita erano ben dissimili rispetto agli
attuali. Si pensi al singolo stipendio di un dipendente che a quei tempi
era sufficiente per offrire un'adeguata condizione sociale ed economica
ad una famiglia ben più numerosa di quelle attuali. E' chiaro che
il contesto sociale del 2010 è radicalmente variato.
Oggi
chi è materialmente l'appartenente alle forze armate? Un servitore
dello Stato al servizio del cittadino. Ogni giorno con la sua opera combatte
la microcriminalità, la criminalità organizzata, la clandestinità,
i reati fiscali, lo sfruttamento della prostituzione e molto altro ancora...
E poi torna a casa, toglie la divisa ed è: Un Uomo, un padre di
famiglia che diviene un piccolo contabile e in quel frangente, con uno
stipendio singolo (condizione familiare monoreddito sempre più
frequente) deve far quadrare i conti della famiglia. E spesso i conti...
non tornano.
il
dipendente, che sente davvero molto questa tematica, nel dubbio di un
diniego da parte della propria amministrazione con tutte le dovute conseguenze,
inesorabilmente si nasconde, nasconde la propria attività alla
propria amministrazione e la nasconde sotto gli aspetti contributivi e
fiscali. Tutto questo: per paura.
Nel tempo l'autore ha messo a disposizione la propria competenza a favore
dei dipendenti delucidando loro la via della regolarità, comprendendo
che più che direttive era necessaria una cura psicologica radicale.
Pur comprovando certi spunti con precise normative e testimonianze dirette
e documentate di altri dipendenti, si scontrava con una barriera invalicabile:
la paura del dipendente che l’autorizzazione, per qualsivoglia astrusa
motivazione, non venisse concessa. Una paura palpabile e purtroppo
in alcuni casi verosimile. Una sorta di patologia recondita ed enigmatica
che nel manuale “Prestazioni Occasionali” è stata definita
“La sindrome del dipendente”.
Questa problematica di portata così cospicua, deve essere
trattata con una condotta finalmente risoluta, almeno nel senso di offrire
ai dipendenti un orientamento preciso, pertinente, inequivocabile e di
formare non solo i dipendenti, ma anche le amministrazioni e gli operatori
addetti alla trattazione delle istanze che spesso, vedendosi recapitare
le richieste, non presentando un grado di cognizione tale da contrapporre
un'adeguata e particolareggiata trattazione e competenza.
Per tali ragioni è necessaria una presa di
posizione forte, non solo e sempre nella direzione di sanzionare i dipendenti
che svolgono attività extra non autorizzate (fattispecie del tutto
lecita e doverosa), ma anche nel senso di renderli edotti della possibilità
di emergere e regolarizzarsi, fornendo direttive specifiche, trasparenti,
univoche e soprattutto evolute, fresche ed attuali, rispettando l’evoluzione
generazionale intercorsa negli anni e le condizioni sociali attuali.
NUMERI:
L'autore del manuale pratico "Prestazioni Occasionali" attraverso
i forum di settore, ha attratto migliaia di utenti. Nel tempo ha personalmente
coadiuvato migliaia di dipendenti nel regolarizzare la propria posizione
sotto l'aspetto dell'ordinamento e sotto gli aspetti fiscali e contributivi
inerenti le attività extrarpofessionali.
Ha gestito personalmente centinaia di istanze di autorizzazione, creando
casistiche, documentazioni, testimonianze lampanti e tangibili attestate
dai colleghi stessi.
Scopo? Creare una libera comunità di utenti, un movimento che
tratta una materia troppo sottovalutata nel tempo dagli enti preposti,
ma di portata smisurata ed incalcolabile. Il tutto con il chiaro intento
di abbattere prepotentemente la barriera della trasparenza in questo settore.
AUTORIZZAZIONI:
L'autore da molto tempo ha trattato migliaia di casistiche coadiuvando
i dipendenti nell'emersione e regolarizzazione delle attività extra.
Sono stati autorizzati: assistenti bagnanti, istruttori di fitness e body
building, soccorritori su piste da scii, ideatori di siti web e webmaster,
sportivi dilettanti (allenatori, giocatori), soci in società di
capitali, soci e amministratori di cooperative varie, artisti di vario
genere (musicisti, piano bar, animatori, ballerini e quant'altro), attività
occasionali in ausilio all'attività privata del coniuge, attività
nel settore agricolo a conduzione familiare, vendita di opere artigianali
e opere dell'ingegno, professori, giornalisti, medici, praticanti, collaboratori
con associazioni di vario genere e molto altro.
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